AI News Wrap-Up: February 13th 2025

Ai di notizie AI: 13 febbraio 2025

L'ex CEO di Google mette in guardia dall'uso improprio dell'intelligenza artificiale da parte degli Stati canaglia

Eric Schmidt, ex CEO di Google, ha espresso preoccupazione per il fatto che nazioni come la Corea del Nord, l'Iran e la Russia, insieme a gruppi terroristici, potrebbero sfruttare l'IA per sviluppare armi dannose, compresi attacchi biologici. Sottolinea la necessità di una supervisione governativa per prevenire tale uso improprio, ma mette in guardia contro una regolamentazione eccessiva che potrebbe soffocare l'innovazione. Schmidt sostiene i controlli sulle esportazioni degli Stati Uniti che limitano la vendita di microchip AI avanzati a determinati paesi per rallentare la ricerca AI degli avversari.

Elon Musk annuncia il chatbot AI Grok 3 'spaventosamente intelligente'

Elon Musk ha rivelato che la sua ultima IA generativa, Grok 3, sta superando i chatbot rivali e dovrebbe uscire entro la fine del mese. Descritto come "spaventosamente intelligente", Grok 3 ha dimostrato un ragionamento potente e soluzioni non ovvie. La startup di Musk, xAI, ha lanciato Grok come concorrente di ChatGPT di OpenAI. Ha anche discusso del suo ruolo nella riduzione della spesa federale tramite il Department of Government Efficiency e ha previsto una significativa crescita economica e una riduzione della spesa pubblica.

Preoccupazioni sulla sicurezza dell'intelligenza artificiale evidenziate al vertice di Parigi

Al recente AI Action Summit di Parigi, esperti come Stuart Russell dell'UC Berkeley e Wendy Hall dell'Università di Southampton hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dell'IA. Nonostante queste preoccupazioni, il summit si è concentrato sulla stimolazione di azioni e investimenti, come sottolineato dal vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance e dal presidente Emmanuel Macron. Il rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale generale (AGI) da parte di aziende come OpenAI, Google DeepMind e Anthropic ha intensificato le preoccupazioni sui potenziali rischi, tra cui attacchi informatici o armi biologiche abilitati dall'IA. I sostenitori chiedono standard minimi di sicurezza globali, sottolineando che la sicurezza è fondamentale per il progresso del settore.

Apple collabora con Alibaba per migliorare le funzionalità AI in Cina

Apple ha stretto una partnership con Alibaba per integrare le capacità di intelligenza artificiale generativa nei suoi prodotti in Cina, con l'obiettivo di incrementare le vendite di iPhone in un mercato in cui deve affrontare una forte concorrenza da parte di aziende locali come Huawei. Nonostante l'annuncio del presidente di Alibaba Joe Tsai, gli analisti esprimono dubbi sull'impatto di questa partnership sulle vendite di Apple, citando la forte preferenza dei consumatori cinesi per le app locali e un comportamento di spesa cauto. Esistono anche sfide normative, poiché l'attuale partnership di intelligenza artificiale di Apple con OpenAI non può essere applicata in Cina a causa delle normative locali. Questo nuovo sviluppo mira ad affrontare questi problemi, ma il suo successo rimane incerto.

Google e la Polonia collaborano per sviluppare l'intelligenza artificiale nell'energia e nella sicurezza informatica

Google e la Polonia hanno firmato un memorandum per sviluppare l'uso dell'intelligenza artificiale nei settori energetico, della sicurezza informatica e di altri settori del paese. Questa collaborazione arriva mentre la Polonia ha ridotto la sua dipendenza dai combustibili russi e affronta attacchi informatici che si ritiene siano sponsorizzati dalla Russia. Il CEO di Google Sundar Pichai e il Primo Ministro polacco Donald Tusk hanno discusso dell'espansione delle operazioni di Google in Polonia, iniziate nel 2014 e che attualmente ospitano oltre 2.000 dipendenti. Google sta inoltre impegnando 5 milioni di dollari in cinque anni per formare i giovani polacchi nelle competenze digitali, con l'obiettivo di raggiungere 1 milione di individui. Tusk ha sottolineato che queste iniziative miglioreranno la sicurezza della Polonia e contribuiranno alla sua crescita economica.

Gli editori citano in giudizio la società di intelligenza artificiale Cohere per violazioni del copyright

Diversi editori importanti, tra cui The Atlantic, Politico e Vox, hanno intentato una causa contro la startup di intelligenza artificiale Cohere per violazione di copyright e marchio registrato. Gli editori accusano Cohere di aver utilizzato oltre 4.000 opere protette da copyright per addestrare il suo modello linguistico e di aver visualizzato ampie porzioni o interi articoli senza indirizzare traffico verso i siti web degli editori.La causa sostiene inoltre che Cohere distribuisce contenuti "allucinati" con i marchi registrati degli editori, in cui vengono presentate informazioni false come provenienti dagli editori. I querelanti chiedono danni e la distruzione di tutte le opere protette da copyright in possesso di Cohere. Questa causa evidenzia le tensioni in corso poiché i modelli di business degli editori sono minacciati dalle tecnologie basate sull'intelligenza artificiale. Cohere afferma di aderire a pratiche che rispettano i diritti di proprietà intellettuale e ritiene che la causa sia fuorviante.

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